Sposata qualche anno più tardi con Massimiliano Majnoni d’Intignano, Marcella realizza negli anni della sua gestione molte delle strutture che ancor oggi sono utilizzate dalla Fattoria: costruisce i granai e le cantine che si trovano sotto la grande aia che da Vico guarda verso San Gimignano, la casa e la cantina dell’Avanella, amplia molte case coloniche e i relativi annessi.
I figli di Marcella e Massimiliano, Stefano e Francesco Majnoni d’Intignano, affrontano le complesse questioni conseguenti alla scomparsa della mezzadria – quando erano i coloni a prendere le decisioni colturali ed a gestire le campagne, sotto il coordinamento del fattore e del guardia- ed avviano la gestione diretta dei proprietari. Una transizione che dura circa vent’anni, dal 1965 al 1985, nel corso dei quali si forma l’assetto produttivo della attuale Fattoria.
Nel 1985 è Pietro, figlio di Francesco Majnoni d’Intignano, che subentra nella gestione della Fattoria, dopo l’allontanamento dell’ultimo fattore. Durante la sua gestione migliora nettamente la sostenibiltà aziendale, passando al metodo di coltivazione biologico, innalzando la qualità dei prodotti e la stabilità economica.
Dal 2019 viene affiancato dal figlio Cesare, una volta terminata la formazione universitaria e di cantina presso svariate aziende estere. Oggi segue cantina, commercializzazione e ricevimento dei clienti in azienda.