Il bosco si estende su circa cinquanta ettari e fornisce un importante riparo per la fauna locale, una tutela contro il dissesto idrogeologico, una risorsa energetica che sta tornando di attualità. Ogni anno tagliamo a ceduo una superficie di circa 1 ettaro, producendo un migliaio di quintali di legna da ardere di buona qualità per i consumi strettamente locali.
Rimboschimenti e siepi
Dal 1998 abbiamo piantato 15 ettari di nuovi boschi, portando a 45 ettari la superficie boscata complessiva dell’azienda. I nuovi impianti sono stati concepiti privilegiando le essenze già presenti ed acclimatate nella zona. Abbiamo impiantato soprattutto due tipi di querce, la roverella nelle zone più asciutte e la farnia in quelle più umide, alternandole con macchie di carpini, di ornelli, di lecci , di cerri e inserendo isolate piante di noce e di ciliegio.
Il rimboschimento è stato completato in due anni, grazie ad un finanziamento della Comunità Europea. Il primo anno abbiamo dovuto smaltire un duro colpo, prodotto dall’inaspettato intervento degli istrici che hanno saccheggiato un quarto delle speci quercine. Una volta sostituite le fallanze e protette le nuove piante, il rimboschimento si è sviluppato molto bene negli anni successivi.
Dal 2019 abbiamo cominciato a tagliare le prime superfici, diradiamo le farnie per portarle ad alto fusto e avviamo le roverelle a bosco ceduo.
Abbiamo piantato anche un chilometro e mezzo di siepi sempre con essenze locali. Queste rivestono varie funzioni, quali quelle di corridoi ecologici, delimitazioni dalle strade e dai vicini convenzionali, aumento della biodiversità e riduzione dei fenomeni erosivi.